Formazioni per aziende gestione emotiva

LE LIFE SKILLS DELLA SFERA EMOTIVO-COGNITIVA

Ed eccoci arrivati al terzo ed ultimo contributo legato a quelle che l’OMS ha individuato come le 10 life skills che renderebbero l’uomo felice.

CONSAPEVOLEZZA DI SÉ, GESTIRE EMOZIONI, RISOLVERE PROBLEMI, PRENDERE DECISIONI.

Mai come in questo momento di grande incertezza vorremmo avere a portata di mano l’intero set di queste competenze: mille emozioni, tante decisioni da prendere, poco tempo per farlo e una serie di informazioni traballanti e mutanti. Solo a pensarci ci manca un po’ l’aria, proviamo a cercare una via d’uscita.
“A tutto c’è rimedio” dice il vecchio saggio e, come afferma l’OMS, coltivare le Skills che stiamo esplorando, alimenta la nostra autoefficacia e la fiducia in noi stessi.
Individuare le proprie capacità, sapere che si hanno dei talenti, delle risorse e delle potenzialità che nulla hanno da invidiare a quelle degli altri, è il punto di partenza fondamentale per capire che possiamo davvero contare su noi stessi. Questa è la CONSAPEVOLEZZA DI SÉ.

Nello specifico significa saper riconoscere:

  • i propri punti di forza, ma anche quelli di debolezza
  • il proprio modo di reagire di fronte alle situazioni,
  • le proprie preferenze (in quali situazioni sto bene e in quali non mi sento a mio agio?)
  • i propri desideri
  • le proprie emozioni

Proprio per questo motivo nei percorsi di sviluppo e crescita che, in qualità di HR, si viene chiamati a disegnare per le persone, la fase iniziale di mappatura delle competenze, delle caratteristiche individuali di personalità e dei desideri è importantissima.
Non andremo da nessuna parte in modo soddisfacente senza sapere da dove partiamo e cosa abbiamo già a disposizione.
Per scattare questa fotografia possono essere utilizzati numerosi strumenti. Uno su tutti, il più prezioso, è il feedback: gratis, potente, estremamente efficace ed utile sia in ambito organizzativo che privato.
Non aspettate Natale per farvi questo regalo, individuate 3 persone care intorno a voi e tra queste una che già sapete non essere sempre sulla vostra lunghezza d’onda; domandategli se può dedicarvi 10 minuti del suo tempo per rispondere a queste semplici domande:

  • Quali sono secondo te i miei 3 punti di forza?
  • Quali i miei 3 punti di debolezza?
  • Qual è il mio modo di reagire nelle situazioni di difficoltà normalmente? Mi puoi fare un esempio?

Ricordatevi, nell’ascoltare cosa avranno da dirvi i vostri interlocutori, che il feedback non può essere né giusto né sbagliato, è ciò che l’altro vede di voi e va quindi accolto senza giudizio, sarà ognuno di voi poi a decidere che cosa farne.

Questo esercizio vi permetterà di allenare la seconda delle competenze che abbiamo citato: LA GESTIONE DELLE EMOZIONI.
La gestione delle emozioni è imprescindibile dalla consapevolezza di sé e consiste nel saper riconoscere i segnali del proprio corpo, dare un nome a ciò che si prova essere informati sui propri bisogni.

Chiedetevi ad esempio mentre state raccogliendo i vostri feedback: come mi fa stare ascoltare quello che mi è stato detto?
La capacità di navigare le emozioni è una tecnica molto efficace nello sviluppo dell’Intelligenza emotiva. Pensiamo alla rabbia: quando arriva ci sentiamo quasi esplodere tanta è la forza che percepiamo. Navigare un’emozione significa ascoltarla e dargli un nome (sono arrabbiato), accoglierla (va bene così, mi stai dando un’informazione) e reindirizzare questa forza trasformandola ad esempio in determinazione.
Se siete curiosi di saperne di più vi suggeriamo di leggere il libro “Intelligenza Emotiva al cuore della Performance” di Joshua Freedman, uno dei massimi esperti mondiali su questo tema.

Per concludere ci restano ancora da esplorare le capacità di RISOLVERE PROBLEMI E PRENDERE DECISIONI.
Lo faremo con l’aiuto di Massimo Bruscaglioni, autore di diversi libri tra i quali “Personal Empowerment” da cui prendiamo spunto. Se allenare le 10 life skills, come prospetta l‘OMS, deve servire a renderci più felici allora viene da sé chiedersi: cosa ci rende felici?
Impariamo ad utilizzare questa bussola nel prendere le nostre decisioni, rinforzando il nostro personale processo di possibilitazione. La possibilitazione apre a nuove alternative nella mente: la scelta di quali mettere in atto nella risoluzione di un problema e il conseguente sviluppo di un sentimento di responsabilità ci aiuterà a generare molte più soluzioni.
Ora il quadro è completo.

 

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