Lavorare in un ambiente in cui i ruoli e relazioni sono sereni, accogliere bisogni reciproci, stabilire un rapporto di fiducia, negoziare, essere un leader meritevole di stima che sviluppa il potenziale del proprio team, ha ricadute positive sull’efficienza e sul risultato del lavoro.
Una comunicazione di qualità con sé stessi e con i colleghi trasforma le relazioni interpersonali (ovviamente in meglio) pur senza scomodare scenari utopici di totale armonia e condiscendenza.
La felicità sul posto di lavoro deve essere un obiettivo condiviso che dipende dalla cultura dell’azienda, si nutre del clima di appartenenza che essa ricrea e va a braccetto con la sensazione di sentirsi parte di qualcosa e quindi a svolgere bene i propri compiti.